Rating di legalità

 Il “Rating di legalità” è stato introdotto dal Decreto “Cresci Italia” (cfr. art. 5-ter, comma 1, del decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n.27) e regolato con successivo Decreto del Ministero delle Finanze n. 57 del 20 febbraio 2014 “Regolamento concernente l’individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario, ai sensi dell’art.5-ter, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n.1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n.27”.

In particolare, il capo II del suddetto Decreto (artt. 4 e 5) stabilisce che le banche considerino il rating di legalità delle imprese nel processo di istruttoria ai fini della riduzione dei tempi e dei costi connessi alla concessione dei finanziamenti, e che successivamente monitorino la persistenza del rating di legalità ed il relativo punteggio ai fini dell’eventuale revisione delle condizioni applicate a tale clientela.
 
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