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Il quartiere romano di Casal Bertone nasce alla fine degli anni Venti in una zona dell’Agro Romano caratterizzata dalla collina di Portonaccio dove si trovava la Vaccheria Bertone, oggi scomparsa e dalla quale sembra derivare il toponimo.
La sua storia si è legata allo sviluppo della Capitale e alla necessità di costruire nuove case per i dipendenti statali, soprattutto tranvieri e ferrovieri, e per gli operai della Snia Viscosa.
Durante la Seconda Guerra mondiale Casal Bertone viene colpito, e in parte distrutto, dai massicci bombardamenti alleati.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta arriva il cinema: vengono girati “I soliti ignoti” di Monicelli, “Mamma Roma” di Pasolini, “Morte di un amico” di Franco Ross e alcune scene di “Una vita violenta”, tratto dall’omonimo romanzo di Pasolini.
Uno degli elementi che caratterizzano e rendono unico questo quartiere è il Lago ex Snia. Alimentato dalle acque sorgive dell'antico fosso della Marranella, è l’unico lago naturale di Roma.
E poi ci sono i numerosi i ritrovamenti archeologici nel quartiere: una villa romana, una basilica, statue, una grande conceria di 1000 mq (II-III secolo d.C), un tratto dell’antica via Collatina e una necropoli (I e II sec. d.C.).