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21/06/2023
Il lago di Vico nel Viterbese
Immagine decorativa del lago di Vico in provincia di Viterbo
Immagine decorativa del lago di Vico in provincia di Viterbo

Acque limpide. Boschi, canneti, spiagge, terreni coltivati e prati, che si alternano creando un caleidoscopio di colori. È il Lago di Vico (Lacus Ciminus) che, con i suoi 507 metri sul livello del mare, è uno dei più alti laghi vulcanici italiani.

Paradiso di birdwatcher, canoisti, trekker e mountain biker, si trova nel comune di Ronciglione, in provincia di Viterbo.

Secondo la mitologia romana, fu creato da Ercole.

In realtà è il risultato della lunga attività del vulcano di Vico, avvenuta tra 400.000 e 93.000 anni fa: l'esplosione del cono principale e il suo sprofondamento diedero origine a una caldera al cui interno emerse l’attuale Monte Venere. Terminata l'attività vulcanica (circa 90.000 anni fa), le sorgenti sottostanti, le nevi e le grandi piogge formarono il lago, il Monte Venere divenne un'isola, la valle e i crinali si ricoprirono di una fitta vegetazione che rimase inesplorata fino alla conquista romana della città etrusca di Sutri.

Il territorio, ricco di risorse, fertile e umido, e` stato conteso dalle nobili famiglie degli Anguillara, dei Vico, degli Orsini e dei Farnese.

Nel 1982 è stata istituita la Riserva Naturale del lago di Vico. Ampliata nel 2008, oggi ha un’estensione di 4.109 ettari. È caratterizzata della presenza di numerose specie arboree, come il faggio, l'acero, le querce, i noccioleti, i castagneti, e faunistiche, come pesci, piccoli e grandi mammiferi, rapaci notturni e diurni, uccelli acquatici tra i quali lo Svasso Maggiore, simbolo della Riserva.