
È iniziato un nuovo capitolo nella storia dell’agenzia 2, a Borgata Finocchio. Quella che è stata la nostra prima filiale, aperta nel 1954, ha da oggi una nuova sede più accogliente, più moderna, più funzionale (sempre in Via Casilina, ma ora al numero 2073).
Si rinnova così un legame nato nel dopoguerra in una zona periferica della Capitale, dove le grandi banche commerciali dell’epoca non avevano interesse ad andare e dove le famiglie di lavoratori e piccoli artigiani trovarono finalmente un interlocutore creditizio pronto ad aiutarli nei loro progetti di vita.
Palpabile l’emozione del Presidente Onorario Francesco Liberati, presente all’inaugurazione, che proprio in quella prima agenzia iniziò nel 1962 il suo percorso lavorativo nella nostra Banca, che allora si chiamava Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano. Una carriera che lo ha portato prima alla carica di Direttore Generale (dal 1987 al 2000) e poi a quella di Presidente (dal 2000 al 2022).
“Sono passati ben 71 anni dalla nascita di quella prima, piccola sede, ma il rapporto tra la BCC di Roma e Borgata Finocchio resta più vivo che mai”, ha detto Il Presidente BCC Roma Maurizio Longhi. L’artefice di tutto questo, ha aggiunto Longhi, è Francesco Liberati. “Lui è la testimonianza più profonda di questo percorso di crescita e del legame che unisce la nostra banca alla Comunità di questa zona”.
“Quella piccola banca di quartiere - ha detto il Direttore Generale Gilberto Cesandri - possedeva poche stanze, tanti sogni e una grande certezza: che la fiducia delle persone può diventare la radice più forte di tutte. Da quelle radici è cresciuto un albero che oggi è il più grande del credito cooperativo italiano: quasi 200 filiali, 1,5 miliardi di patrimonio e una comunità sempre più ampia che vede in noi un punto di riferimento”.
