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Sandono è una frazione del comune di Massanzago, in provincia di Padova sviluppatasi al confine con la provincia di Venezia (comune di Noale).
In origine era detta frazione “di Bucchignana”, nome della porzione di territorio al di là del confine con Noale.
L’origine del toponimo attuale risale al Medioevo, quando l'abate Ponzio di Melgueil, di ritorno dall’Oriente, costruì un cenobio, per far riposare chi partiva o tornava dalle crociate, e una cappella dedicata ai martiri persiani Abdon e Sennen, da cui “Sandono”.
Nel 1270 il cenobio di Sandono-Bucchignana entrò sotto la giurisdizione dell'episcopato di Treviso.
Il paese si sviluppò lentamente attorno alla primitiva cappella ma, trovandosi su una zona di confine, fu bruciato e saccheggiato più volte.
Nel XV secolo il dominio veneziano si impose in tutto il Veneto.
Furono effettuati interventi di sistemazione e ordinamento idraulico dei fiumi per bonificare i territori dove i nobili e i ricchi commercianti veneziani avevano ricche proprietà, di cui restano numerose ville tra le quali la seicentesca Villa Pattarol-Quaresimin-Zanon.
In seguito all’Unità d'Italia Sandono, che sotto l’Austria apparteneva a Borgoricco, diventa una frazione di Massanzago.