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Oggi scopriamo il Bacchiglione, uno dei fiumi di risorgiva più importanti delle province di Padova e Vicenza.
Nasce nel Bosco di Dueville ai piedi delle Prealpi vicentine.
Percorre un ampio tratto della Pianura Padana, attraversando Vicenza e Padova.
Si congiunge al Brenta e sfocia nell’Adriatico.
I suoi 118 km di lunghezza sono stati un’importante via di comunicazione e di traffici commerciali.
Dal XII secolo le sue sponde diventarono sede di numerosi impianti per la macinazione del grano e per la follatura dei panni.
È il fiume che ha restituito la piroga altomedievale più lunga del mondo (18 metri) oltre a vasi fittili di età paleoveneta, ceramiche e materiali da costruzione di epoca romana, armi.
Le sue acque scorrono tranquille tra anse e meandri ma, nei periodi delle piogge, diventano turbolente e generano improvvise piene.
Il nome stesso sembra derivare dal verbo dialettale “bacajare”, ovvero “chiacchierare in continuazione”, facendo riferimento al gorgoglio delle acque delle risorgive o durante le piene.