Essere BCC

Le Banche di Credito Cooperativo sono istituti con alcuni tratti caratteristici che le rendono uniche. Sono banche cooperative mutualistiche locali.
Pur essendo aperte a tutti, esercitano la propria attività prevalentemente con i soci, riconoscendo loro dei vantaggi.
I clienti possono diventarne soci.
La proprietà delle singole BCC è collettiva e i soci non possono disporne a loro piacimento: in caso di scioglimento della Cooperativa, il patrimonio è obbligatoriamente devoluto a scopi di pubblica utilità e non può essere mai suddiviso tra i soci.
Le BCC, per legge, possono esercitare l’attività bancaria solo in una limitata area geografica e non hanno scopo di lucro.
Gli utili non sono il fine ma lo strumento per il perseguimento dello scopo sociale che è quello di “favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio” (art. 2 Statuto).
La governance si fonda sulla partecipazione e il controllo democratico: ogni socio ha i medesimi diritti e doveri, e in assemblea ha un solo voto, indipendentemente dalle azioni possedute.